Chi è Rubicchio

«Rubicchio è un personaggio avido di soldi e potere, che non disdegna la bella vita; ma è talmente sfortunato nel suo mestiere di ladro che è sempre in bolletta». Così lo descrive il suo principale creatore, Igor Trovato, che prosegue: «È un solitario, molto legato alla mamma (che in uno degli episodi compare in una foto sul comodino nella quale tiene in braccio Rubicchio da pargoletto). Non è sposato né fidanzato, anche se prima o poi potrebbe incontrare una donna (come l'affascinante Rubina). Vive in una piccola casa cantoniera vicino ad un passaggio a livello - luogo remoto per antonomasia - dove ogni tanto si ritrova con i suoi due amici acquisiti: Stupid Cupid (protagonista a sua volta di un filone di cartoon) e lo Yeti. Rubicchio è possessivo e materiale, è molto abile a rubare, ma la sorte lo ha dotato di una sfortuna incredibile». Così, sotto il berretto (che nasconde dei capelli color carota) e dietro la mascherina nera da Banda Bassotti, è in fin dei conti assai simile a Willy il Coyote. Destinato a perdere sempre e comunque il frutto dei suoi rocamboleschi furti, messi a segno a bordo dei mezzi pubblici (e non solo) con apparente astuzia.
Nella spirale del tempo

Rubicchio è attratto in modo irresistibile dai tesori luccicanti (soprattutto oro e pietre preziose), ma non al punto da disdegnare i portafogli dei viaggiatori apparentemente distratti a bordo di autobus e metropolitane. Eppure è un ladro che ispira empatia: nelle sue espressioni da cinema muto, nel tratto essenziale alla Bozzetto, nella sfiga totale, nel finire immancabilmente bastonato e a mani vuote. Oppure nell'essere costretto a vagabondare senza meta nella spirale del tempo. Così risulta simpatico, in una nemesi che vede gli utenti dei mezzi pubblici, nella vita reale vittime privilegiate delle scorrerie dei "taccheggiatori", fare invece il tifo per lui - vero anti-eroe - sperando che almeno una volta riesca a portare a casa il maltolto.
Salvato sempre dal "Poof!"

Sorta di novello Sisifo, Rubicchio è costretto ogni volta a ricominciare da capo, inesorabilmente. Per altro la "fauna" che incontra su autobus e metro non appare delle migliori (per non parlare della perfida Maga Ciccia) e così quella che sarebbe una ragionevole autodifesa dal furto, appare quasi come un gesto di cattiveria gratuita nei suoi confronti. Altre "brutte lezioni" - quasi didattiche per gli scolari a bordo dei mezzi pubblici al mattino - Rubicchio le riceve durante i Viaggi nella tempo. Ovunque precipiti per la sua breve apparizione, che sia tra i dinosauri o tra gli "omini di Pasqua", la dura morale con cui deve fare i conti è sempre la stessa: il furto non paga. Per fortuna arriva un salvifico "Poof!" a tirarlo fuori in extremis da guai peggiori. Ha del miracoloso che uno spot, ideato per mettere in guardia gli utenti dei mezzi pubblici dai borseggiatori, si sia trasformato in un cartoon con centinaia di migliaia di appassionati.
I creatori

IGOR TROVATO
Il "papà" e disegnatore di Rubicchio è il fiorentino Igor Trovato che vive in Inghilterra dove lavora come freelance graphic designer a Bristol.
www.igortrovato.co.uk

CRISTINA TADDEI
La "mamma" di Rubicchio è la grafica fiorentina Cristina Taddei, che ha ideato i "Viaggi nel tempo". Lavora per un'agenzia di Firenze come brand specialist e Ui/Ux designer e anche come freelance.
www.behance.net/CristinaTaddei

ALESSANDRO PUORRO
Infine lo "zio" è Alessandro Puorro, multimedia & motion designer di Empoli. Ha supervisionato le storie di Rubicchio per l'ok finale.
www.puorro.com
I co-protagonisti

RUBINA
È l'alter-ego femminile di Rubicchio: anche lei ha i capelli color carota, la mascherina sul volto, un vezzoso copricapo e tanta avidità di soldi e pietre preziose. Il primo incontro fra i due - breve ma intenso - è nell'episodio Colazione da Tiffany, dove Rubicchio arriva ad immaginare di poter vivere con lei momenti magici degni dei grandi film ("Ghost", "Lilli e il vagabondo" e persino "Titanic"). Purtroppo la sua amata svanirà in una nuvoletta un attimo prima del bacio che avrebbe potuto coronare la loro storia d'amore. Ricomparirà con il suo volto su un medaglione a cuore nell'episodio Twins.

STUPID CUPID
È un "amorino" con la grande testa a uovo e porta spesse lenti per via della sua vista assai scarsa. In alcuni episodi compare insieme a Rubicchio, ma è stato anche protagonista di storie tutte sue. In una di queste ha un banchetto nel parco dove promette "love stories" al modico prezzo di due euro l'una. Cerca così di aiutare un signore a conquistare la sua amata, ma purtroppo - a causa della sua pessima vista - la freccia passa nei grandi orecchini della ragazza e finisce per colpire un cagnolino. Sarà quest'ultimo, dunque, ad innamorarsi perdutamente del signore. E tanti altri errori di tiro lo perseguiteranno.

YETI
È il terzo dei curiosi co-protagonisti di Rubicchio. Nell'episodio natalizio lo vediamo imponente, con una folta pelliccia bianca, la faccia poco espressiva e i dentoni. A lui arriva in regalo un bel maglione con un'alce e degli alberelli, che lo lascia un po' dubbioso. Ma alla vista dei capelli color carota di Rubicchio, sbellicandosi dalle risate, finisce a gambe all'aria e mostra i suoi piedoni. Altrimenti è quasi sempre manesco e irascibile.
Animazione Flash

Non esistono schizzi preparatori a matita di Rubicchio: il personaggio è nato sullo schermo del computer. «Lo disegnavo con una penna grafica - spiega Igor Trovato - utilizzando l'animazione Flash. In genere si dovrebbero fare dai 12 ai 24 disegni per ogni secondo di cartone animato ma io, non essendo la Disney, ne utilizzavo molti di meno, sfruttando poi il processo di interpolazione automatica fra i disegni offerto da Flash. Questo mi consentiva di evitare di dover fare tanti disegni per creare un movimento e permetteva di velocizzare la produzione».
Rassegna stampa

11-3-2010 Tutti pazzi per Rubicchio (Metro)
11-3-2010 Sui mezzi spopola Rubicchio (Metro)
3-4-2010 Tuttocartoni (SuperEva.it)
30-9-2014 Rubicchio: è un ladro la mascotte dell'azienda dei trasporti! (Huffingtonpost.it)
18-10-2024 L'epopea dei cartoon di Rubicchio (Metro)
Nel 2022 Rubicchio è stato citato come esempio di successo nella tesi "Televisioni in transito: modelli produttivi e immaginari urbani di mobilità" presentata da Emiliano Rossi all'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna per il dottorato di ricerca in arti visive, performative, mediali.